La ristrutturazione edilizia leggera è un’opzione vantaggiosa per chi desidera rimodernare il proprio immobile migliorandone funzionalità, efficienza ed estetica, senza intervenire sulla struttura portante.
Questo tipo di ristrutturazione può trasformare gli spazi senza richiedere modifiche sostanziali come variazioni di volume, sagoma o superficie dell’edificio, conformemente a quanto stabilito dal Testo Unico per l’Edilizia (D.P.R. 380/01).
La procedura semplificata tramite SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) facilita l’avvio dei lavori, evitando le complessità burocratiche e i costi associati alle ristrutturazioni più invasive che necessitano di un permesso di costruire.
Questo rende la ristrutturazione edilizia leggera un’alternativa efficace per chi punta a ottimizzare lo spazio abitativo o commerciale con interventi meno invasivi e più agili.
Che cos’è la ristrutturazione edilizia leggera
La ristrutturazione edilizia leggera consiste in un insieme di interventi edilizi caratterizzati dalla loro non invasività e dalle ridotte implicazioni sia strutturali che urbanistiche.
Questa tipologia di lavori apporta miglioramenti e trasformazioni agli edifici, preservandone al contempo la struttura portante, la volumetria, la sagoma e le superfici preesistenti.
Oltre a quanto già elencato, la ristrutturazione edile leggera può comprendere anche lavori di manutenzione straordinaria leggera, anche in questo caso limitati a lavori che non apportano cambiamenti significativi nella struttura o nella volumetria dell’edificio.
Questa forma di ristrutturazione immobiliare permette di valorizzare gli spazi senza modificare la struttura portante, offrendo un approccio meno invasivo rispetto ad altri interventi edilizi.
Quali interventi rientrano nella ristrutturazione edilizia leggera
Interventi di manutenzione ordinaria leggera
Gli interventi di manutenzione ordinaria leggera hanno l’obiettivo di preservare l’efficienza e garantire la sicurezza dell’edificio, evitando modifiche sostanziali alla sua struttura o alla sua volumetria. I più comuni sono:
- pulizia e manutenzione degli impianti;
- sostituzione di elementi usurati quali rubinetti o serrature;
- tinteggiatura delle pareti per conservare o rinnovare l’estetica dell’edificio.
Queste operazioni, generalmente semplici da eseguire, non necessitano di permessi e permettono di mantenere l’immobile in ottime condizioni.
Interventi di manutenzione straordinaria leggera
Gli interventi di manutenzione straordinaria leggera sono a un grado di intervento superiore rispetto alla manutenzione ordinaria, rimanendo tuttavia nell’ambito della ristrutturazione edilizia leggera.
Questi interventi di ristrutturazione immobiliare leggera comprendono tutte le azioni necessarie per rinnovare e sostituire parti dell’edificio, come:
- apertura di nuove porte interne o modifica delle pareti interne, purché non interessino elementi strutturali dell’edificio;
- installazione di sistemi tecnologici aggiornati, come impianti di riscaldamento più efficienti o sistemi di climatizzazione;
- ristrutturazione di bagni o cucine senza alterare la distribuzione degli spazi;
- sostituzione di infissi con alternative più performanti in termini di efficienza energetica.
Questi lavori non modificano la volumetria totale degli edifici, non implicano cambiamenti urbanistici significativi nelle destinazioni d’uso, e non alterano la forma o i fronti dell’edificio.
Per l’esecuzione di questi interventi è generalmente richiesta la presentazione di una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), facilitando in modo significativo le procedure amministrative.
Differenze tra ristrutturazione leggera, pesante e nuova costruzione
Comprendere le differenze tra ristrutturazione leggera, pesante e nuova costruzione è essenziale per orientarsi nel settore edilizio ed essere a conoscenza di eventuali permessi per lo svolgimento dei lavori in programma.
Come abbiamo già anticipato, la ristrutturazione leggera riguarda interventi che non modificano volumetria, sagoma o prospetti e richiede solo la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
La ristrutturazione pesante, invece, comporta modifiche più invasive come la variazione della volumetria o dei prospetti, richiedendo un permesso di costruire.
Infine, la nuova costruzione implica trasformazioni radicali di un edificio o la costruzione ex novo, per cui è necessario ottenere un permesso di costruire specifico, data la sua incidenza sull’urbanistica e sulla struttura dell’edificio.
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